Cala il sipario su Google Buzz

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Cala il sipario su Google Buzz

Mountain View ha deciso di non supportare più il progetto Google Buzz, una piattaforma dedicata al social networking e al microblogging di non grandissimo successo, in modo da concentrare risorse ed energie sul (forse) più promettente Google+.

Buzz ha rappresentato una degli "esperimenti" più coraggiosi tra quelli proposti da Google, attraverso di esso il gruppo di Page e Brin aveva infatti tentato di proporre agli utenti un unico servizio centralizzato che mettesse a disposizione funzionalità simili a quelle di Facebook e Twitter.

Questo progetto era nato nel 2010 riprendendo in parte le funzionalità di un altra piattaforma di Google come Wave (quest'ultimo nato nel 2009), ma non è mai riuscito ad affermarsi presso il grande pubblico nonostante la forte integrazione con altri servizi di Mountain View.

Ora molte delle funzionalità presenti in Buzz sono disponibili anche attraverso Google+ che, dopo aver riscosso un buon successo iniziale, sembrerebbe necessitare di una nuova spinta per non diventare l'ennesimo tentativo malriuscito da parte di Mountain View di proporre un nuovo social network.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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