CAPTCHA non è più sicuro

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CAPTCHA (Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart), il noto sistema che obbliga gli utenti a farsi riconoscere come "umani" da un'applicazione attraverso la digitazione di una stringa di testo spesso distorta o con elementi di disturbo, non sarebbe più da considerarsi sicuro.

Imperva, azienda specializzata nella sicurezza dei dati, considererebbe conclusa la decennale esperienza basata su spesso incomprensibili sequenze alfanumeriche; in loro sostituzione, proporrebbe un nuovo sistema basato sul completamento di piccoli videogame.

Curiosamente, il "tramonto" del CAPTCHA non sarebbe dovuto a sofisticatissimi algoritmi per il riconoscimento delle stringhe, ma alla diffusione di manovalanza a basso costo che gli spammers pagherebbero due soldi per l'invio di messaggi spazzatura su larga scala.

Imperva ha già proposto alcune demo delle sue soluzioni alternative che nella maggior parte dei casi si baserebbero sulla risoluzione di piccoli problemi logici come per esempio il completamento di immagini; CAPTCHA ha sempre infastidito l'utente medio, riusciranno i giochi a rendergli la sicurezza meno "indigesta"?

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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