Cina: Siri utilizzato per cercare prostitute?

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L'utilizzo di Siri, l'assistente vocale intelligente che è poi uno dei punti di forza del sistema operativo mobile iOS della casa di Cupertino, sarebbe attualmente al centro di aspre polemiche in Cina; molti genitori sarebbero infatti convinti che l'applicazione faciliti il reperimento di prostitute da parte dei figli.

Nello specifico, come riporterebbe il China Daily, Siri verrebbe utilizzato per ricercare "centri massaggi", degli esecizi commerciali che non di rado permettono di accedere a prestazioni sessuali retribuite; il fenomeno è del resto noto anche nel nostro Paese.

La prostituzione in Cina sarebbe tanto diffuso quanto illegale, nei suoi confronti vi sarebbe però una generale tolleranza purché essa rimanga sufficientemente nascosto ai benbensanti; Siri renderebbe quindi inutili tutti gli sforzi di celare tale fenomeno tra le pieghe della società e i meandri cittadini.

Da parte sua, Apple avrebbe sottolineato che, date le sue caratteristiche tecniche, Siri non potrebbe essere sottoposto a censura, gli utilizzatori dell'applicazione avrebbero comunque la possibilità, qualora lo desidarassero, di bannare certi termini o di renderli accessibili soltanto dopo autenticazione.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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