Cina: vita dura per i Blogger

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Il governo di Pechino sembra più che mai determinato nella sua instancabile opera di controllare il Web. Dopo aver piegato tutti i principali operatori del settore (Google in primis), il partito comunista al potere sembra ora aver spostato la sua attenzione al fenomeno blog.

Il direttore dell'amministrazione generale della stampa, Long Xinmin, ha dichiarato infatti che i suoi uffici stanno lavorando a una nuova normativa per regolare quello che viene pubblicato su internet: "dobbiamo riconoscere" - ha detto Xinmin - "che, in un epoca in cui internet si sta sviluppando ad una velocità incredibile, il tentativo del governo di tenerla sotto controllo deve affrontare nuove sfide" come quella dei blogger, appunto.

Alla luce di queste dichiarazioni c'è chi scommette che nel giro di pochi mesi scompariranno dal Web cinese tutti quei blog che si sono coraggiosamente permessi di esprimere opinioni diverse da quelle propugnate dall'ideologia dominante, lasciando spazio ai blogger (più graditi) dediti all'arte della cucina, della pesca o a chissà quale altro hobby cinese...

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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