Un clone australiano per Groupon

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Un clone australiano per Groupon

Groupon, il noto servizio on line per gli acquisti di gruppo, al momento può contare su ben 36 localizzazioni in altrettanti paesi, tra di essi vi è però un grande assente, l'Australia, dove il dominio groupon.com.au è occupato in questo momento da un clone del sito.

In Australia esistono numerosi servizi che utilizzano lo stesso sistema che ha decretato il successo di Groupon, ma arrivare ad utilizzarne il nome per fini di lucro è parso evidentemente troppo, così il clone è stato bloccato e in questo momento è in corso una causa legale.

Groupon.com.au appartiene a due fratelli, Gabby e Hezi Leibovitch, che risultano essere i titolari della sociatà denominata Groupon Pty Limited; questa però non ha nulla a che fare con il Groupon originale e fa capo al progetto Scoopon che ne emula le caratteristiche.

Inizialmente Groupon non aveva intenzione di fare causa ai Leibovitch, questi però, dopo aver accettato la proposta, avrebbero rifiutato in seconda istanza un'offerta pari a 286 mila dollari per l'acquisto del dominio richiedendo che insieme ad esso fosse rilevato anche il progetto Scoopon.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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