Controlli sui Pc aziendali solo se nel rispetto di regole precise

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Il Garante della Privacy ha stabilito che un'azienda non potrà effettuare dei controllari sul contenuto del Pc di un dipendente senza che questo sia stato preventivamente informato; in ogni caso dovranno essere fatti salvi i principi relativi alla libertà e alla dignità del lavoratore.

Tale decisione farebbe seguito ad un ricorso presentato da un dipendente licenziato senza preavviso dal proprio datore di lavoro, successive indagini avrebbero fatto emergere che i motivi dell'allontanamento sarebbero stati riconducibili a dei file presenti nel computer fornito al lavoratore.

L'azienda sarebbe entrata in possesso dei dati citati in seguito ad una prevista operazione di backup a carico dei terminali assegnati, il licenziato non sarebbe stato però informato sul fatto che le informazioni salvate sarebbero potute divenire oggetto di ispezione.

Il pronunciamento del Garante ribadisce in ogni caso il diritto da parte del datore di lavoro di effettuare dei controlli finalizzati alla verifica del buon andamento delle prestazioni lavorative, i monitoraggi saranno però possibili soltanto dopo la consegna di un'informativa sul trattamento dei dati personali.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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