Crescono spamming e phishing sui social network

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Anche se la cara vecchia posta elettronica rimane sempre uno dei canali privilegiati per la diffusione di spam e per i i tentativi di truffe telematiche, i cyber criminali sarebbero sempre più interessati ad allargare il proprio raggio d'azione sui social network.

Secondo una recente rilevazione svolta da Sophos, il 40% degli utenti iscritti in un social network come Twitter e Facebook sarebbero stati vittime di malware o worm; la percentuale desta qualche preoccupazione in quanto mostra un incremento del 90% rispetto all'anno precedente.

La rilevazione di Sophos ha coinvolto 1200 intervistati, l'82% di essi individuerebbe Facebook come canale più esposto alle azioni di phishing e spamming, ma il dato non stupisce visto l'immenso numero di utenti che frequenta ogni giorno questa piattaforma.

Facebook, da parte sua, non avrebbe difficoltà ad ammettere la veridicità dei dati raccolti da Sophos, precisa però che, se da una parte i tentativi di spamming e phishing aumentano, dall'altra aumenta anche l'efficacia dei filtri messi a disposizione dal social network per arginare questi fenomeni.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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