Il cyber crimine investe in Borsa

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Tre crackers sono stati arrestati dalla polizia statunitense per aver utilizzato account finanziari fasulli tramite i quali erano riusciti ad alterare artificialmente l'andamento di alcuni titoli azionari accumulando una piccola fortuna.

Il reato a loro contestato è quello di aggiotaggio, in pratica i tre cyber criminali riuscivano ad incrementare il prezzo di vendita di alcune azioni acquistandole attraverso gli account fasulli. Dichiaratisi subito colpevoli, la loro condanna è stata di 2 anni di carcere.

La tecnica utilizzata per la truffa prende il nome di hack, pump & dump e si tratta di un reato sempre più diffuso che ha costretto le autorità americane a creare un'unità federale appositamente dedicata alle indagini su questo tipo di crimini.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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