Quanto valgono i tuoi dati personali? Meno di 6 euro

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Datacoup è il nome di una startup statunitense il cui core business è dichiaratamente quello relativo alla raccolta di informazioni sugli utenti per fini commerciali, l'idea di base è in partica quella di accedere ai dati sulle attività online in cambio di una retribuzione.

Sostanzialmente Datacoup non fa altro che stringere un accordo basato sulla rinuncia alla propria privacy in Rete: ricevendo un compenso l'utente cederà alla società le informazioni riguardanti i suoi acquisti con carta di credito e permetterà l'accesso alle sue pagine personali su Facebook e Twitter.

In questo caso, ad aver creato qualche perplessità sarebbe stato proprio il capitolo legato al compenso pattuito, cioè appena 5,87 euro, attualmente la startup starebbe conducendo una sperimentazione nella quale sarebbero coinvolti circa 1.500 utenti selezionati.

A ben vedere, il progetto non sembrerebbe essere particolarmente innovativo, tecniche simili sono state utilizzate non di rado da piattaforme come per esempio quelle per i gruppi di acquisto, del resto anche le comuni tessere sconto dei negozianti sono un modo per tracciare i comportamenti dei consumatori.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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