DDL Levi 2: nuovo attacco alla libertà della Rete

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Che in Italia governi il Centro Destra o il Centro Sinistra sembra che a nessuno vada bene considerare la Rete come uno spazio di libertà per l'informazione. Se il famigerato DDL Levi dovesse essere approvato si assisterebbe ad un nuovo attacco sotto forma di iscrizione forzata dei siti Web al ROC (Registro unico degli Operatori di comunicazione).

Con alcuni ininfluenti distinguo, il DDL costringerebbe non soltanto i blog ma anche tantissimi siti Web ad iscriversi al ROC; rientrano negli obblighi anche semplici portali orientati alla formazione (come ad esempio MrWebmaster.it), alla cultura e all'intrattenimento.

In particolare, dovrebbe essere iscritto al ROC qualsiasi sito Web che sia in grado di generare un seppur minimo guadagno (esponendo un banner o promuovendo un programma di affiliazione). Ne deriverebbero oneri burocratici maggiori, maggiori responsabilità penali e, naturalmente, una maggiore imposizione fiscale.

OInj relazione a questa notizia segnaliamo la contro-iniziativa portata avanti dal'on. Antonio Di Pietro che dal suo blog annuncia battaglia al nuovo DDL.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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