I deputati approvano la legge sul Cyberbullismo

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La nuova legge per il contrasto al fenomeno del Cyberbullismo è stata approvata dalla Camera dei Deputati, i parlamentari che hanno espresso parere favorevole sono stati 242, 73 i contrari. Ora si attende il responso del Senato, ma è comunque molto probabile che anche in questo secondo caso l'esito non sia differente.

Il prossimo passaggio rappresenta in realtà un ritorno della legge ai senatori che in prima istanza si erano dichiarati unanimi nel volere che essa fosse approvata. Parliamo però di un iter svoltosi in un periodo particolarmente difficile, dove l'attenzione dell'opinione pubblica appare quasi morbosamente concentrata sugli aspetti più deteriori della Rete.

La legge sul Cyberbullismo è stata concepita nel peggiore dei modi, principalmente si concentra infatti sulla necessità di cancellare i contenuti aggressivi, violenti e molesti. Fino a qui niente da dire, se non fosse che proprio i più recenti fatti di cronaca hanno dimostrato quanto sia difficile evitare la diffusione incontrollata di contenuti offensivi su Internet.

Di fatto, e di diritto, il compito di vigilare sul rispetto delle nuove norme dovrebbe essere affidato al Garante per la Privacy, ma stando alle 48 ore previste prima della rimozione coatta di un contenuto segnalato, si prevede un carico di lavoro immane per questa Authority che, in verità, è stata costituita per ottemperare a doveri differenti.

Da segnalare anche il fatto che, secondo quanto indicato dalla legge, la responsabilità dei contenuti frutto di Cyberbullismo dovrebbe essere addebitata nel suo complesso ai soli gestori dei siti Web. Questo vuol dire che altri soggetti quali i provider di hosting e le piattaforme dei colossi di Internet non verranno coinvolti.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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