Il destino di Italia.it

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Tutti ricorderanno le grandi polemiche che seguirono l'uscita di Italia.it, portalone turistico, fortemente voluto (in due diverse legislature) dai ministri Stanca e Rutelli, costato la bellezza di 50 milioni di euro.

Al momento della sua messa on line Italia.it fu sommerso dalle critiche: poco usabile, mal progettato, obsoleto per la sua lontananza dal Web 2.0, lontano da qualsiasi regola sufficiente a garantire un minimo di accassibilità.

Alle critiche si è aggiunto ora l'insuccesso, perchè Italia.it è praticamente inutilizzato, Rutelli ha quindi deciso che "Ho cambia o si chiude".
Chiuderlo rappresenterebbe la conferma di un'enorme spreco di soldi pubblici, ma d'altra parte quanto costerebbe "cambiarlo"?

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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