DNA sul Web, e la privacy?

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email

Crescono a vista d'occhio le iniziative on line di società che in cambio di una modica cifra sono in grado di inviarci la mappa dettagliata del nostro DNA. Una di queste è la 23andme.com creata dalla moglie di Sergey Brin, uno dei 2 papà di Google.

Basta inviare un campione di saliva e pagare il dovuto per sapere tutto del proprio codice genetico; ma oltre a noi anche coloro che effettueranno la ricerca avranno a disposizione ogni informazione che ci riguarda. E la privacy?

Chi impedirà a queste società di essere inglobate in futuro da banche, assicurazioni, finanziarie e quant'altro, aziende fortemente interessate a sapere tutto di noi, del nostro stato di salute, delle nostre esigenze e dei nostri dati più sensibili?

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti