Droni statunitensi infettati da un keylogger

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Due droni USA, velivoli militari senza pilota a controllo remoto utilizzati per missioni di ricognizione e attacco, sarebbero stati infettati da un keylogger; la notizia è stata diffusa da un'agenzia governativa statunitense non senza suscitare qualche preoccupazione.

Un drone USA

A scatenare le polemiche sarebbe stato il fatto che i due droni sarebbero stati utilizzati in missione nonostante la presenza di questo particolare tipo di di virus, la funzione dei keylogger è infatti quella di tracciare l'attività svolta da un computer o da un utente attraverso di esso.

Sulla vicenda circolerebbe più di un interrogativo: come avrebbe fatto il keylogger a penetrare nei sistemi di controllo dei droni? Quale potrebbe essere l'effettivo rischio di vedersi sottratti importanti informazioni di carattere bellico? Quali sarebbero i pericoli per la popolazione civile?

I due droni sarebbero rimasti infetti durante un periodo di permanenza nella base aerea di Creech Air Force, inutile dire che l'aeronautica militare statunitense preferisce mantenere il massimo riserbo possibile riguardo ad una vicenda che rischia di sollevare più di una domanda scomoda, prima fra tutte "cosa sarebbe successo se si fosse trattato di un virus in grado di influenzare le funzioni di controllo del velivolo militare"?

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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