Egosurfing: cercarsi su Google per narcisismo ma non solo

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Il Pew Research Center ha pubblicato i risultati di una ricerca volta a profilare gli utenti che effettuano più frequentemente operazioni legate all'egosurfing, cioè all'abitudine di effettuare ricerche su sè stessi su Internet per misurare il proprio livello di popolarità online.

Egosurfing

Secondo i dati raccolti, nel corso dell'anno passato ben il 56% degli statunitensi avrebbe ricercato almento una volta il proprio nome in Rete utilizzando in particolare Google; nel 2001 questa stessa percentuale sarebbe stata inferiore di ben 34 punti percentuali.

Esattamente come accade nella vita reale, anche nel caso del Web il narcisismo è prevalentemente maschile, per cui l'egosurfer per eccellenza sarebbe un uomo di giovane età compresa tra i 19 e i 29 anni e dotato di una buona preparazione culturale (in genere laureato o diplomato).

La ricerca di maggiore popolarità su Internet non sarebbe dovuta comunque al solo egocentrismo, ad oggi il reclutamento dei condidati durante i colloqui di lavoro dipenderebbe in gran parte da questo fattore; l'e-recruitment si starebbe infatti trasformando in un fenomeno a larghissima diffusione pertanto raggiungere un buon livello di popolarità in rete potrebbe essere una buona cosa non tanto per il proprio ego... quanto per le proprie tasche.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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