Facebook regola le sperimentazioni sociali

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Facebook regola le sperimentazioni sociali

In passato il social network più grande della Rete sarebbe stato utilizzato dai suoi stessi responsabili anche per l'esecuzione di alcune sperimentazioni sociali, non sempre però queste ultime sarebbero state condotte in modo completamente trasparente rispetto agli utenti.

A tal proposito basterebbe citare lo studio svolto all'inizio del 2012 che coinvolse migliaia di iscritti con l'obiettivo di "misurare" l'influenza a livello emotivo degli aggiornamenti pubblicati in bacheca; una ricerca denunciata dall'EPIC (Electronic Privacy Information Center) alle autorità dell'FTC (Federal Trade Commission).

In quel caso Facebook sarebbe stato stato accusato di aver incluso soltanto successivamente una nuova policy che lo autorizzava all'utilizzo dei dati per finalità interne orientate alla ricerca, questo dopo aver manipolato le informazioni di circa 700 mila iscritti.

Ora il Sito in Blue avrebbe deciso di rivedere le parti relative alle sperimentazioni della sua licenza d'uso, motivo per il quale in futuro gli utenti dovrebbero essere informati preventivamente per poi vedere modalità e risultati delle ricerche svolte pubblicati online.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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