Facebook, Wall Street e le cautele degli analisti

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Facebook, Wall Street e le cautele degli analisti © Unsplash

Il debutto in Borsa del gruppo che fa capo al più grande social network della Rete potrebbe essere il preludio di due eventi opposti ma altrettanto colossali: un successo strepitoso, in grado di inaugurare una nuova era per la Net Economy, o lo scoppio di un'enorme bolla finanziaria.

Ad un'operazione di questa portata difficilmente gli investitori risponderanno in modo tiepido, ma tra gli analisti ci sarebbe anche chi avverte che l'IPO fortemente voluta da Mark Zuckerberg potrebbe nascondere qualche insidia correlata alla sua tempistica.

Quando Google si quotò in Borsa aveva ancora grandi margini di crescita, lo stesso dicasi per Groupon e LinkedIn, ma si potrebbe dire lo stesso per Facebook? I suoi 850 milioni di utenti attuali potrebbero essere un limite "fisico" oltre il quale il sito in Blue avrebbe scarsi margini di crescita?

Inoltre buona parte del traffico del sito in Blue è generato tramite dispositivi mobili, ma come farà a monetizzare questo traffico? Tutte domande che attendono una risposta e presto l'avranno; dopo l'offerta pubblica di Facebook la stessa Rete potrebbe non essere più quella che oggi conosciamo.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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