Un fallimento il referendum di Facebook

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Un fallimento il referendum di Facebook

Il servizio di social network Facebook ha chiamato alle armi i suoi utenti, oltre 200 milioni di persone, per partecipare ad un referendum su scala planetaria relativamente alle norme sulla privacy in vigore nel sito Web; gli "elettori" non si sono però mostrati particolamente entusiasti e le "urne" sono state praticamente disertate.

A lanciare l'idea di una decisione basata sulla partecipazione democratica era stato lo stesso fondatore di Facebook, per il successo del referendum era stata stabilita una percentuale minima di partecipanti (un vero e proprio quorum) corrispondente al 30% dei visitatori mensile (tra i 50 e i 60 milioni di utenti). La partecipazione non è stata sufficiente e il referendum è fallito.

Immediatamente si sono però diffuse anche delle voci non confermate di alcuni maligni, qualcuno infatti sostiene che la "tornata elettorale" sia stata boicottata dagli stessi amministratori del sito. Secondo quanto affermato dagli esponenti dell'associazione Privacy International il quorum sarebbe stato fissato su una percentuale troppo alta proprio per garantirne l'irragiungibilità.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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