File sharing: chiude anche isoHunt

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Dopo una battaglia legale durata ben 7 anni, la piattaforma per il file sharing isoHunt ha deciso di andare in pensione dopo un accordo tra i suoi legali e quelli della MPAA (Motion Picture Association of America), associazione che riunisce le maggiori case cinematografiche statunitensi.

Secondo quanto ammesso dallo stesso Gary Fung, fondatore di isoHunt, quest'ultimo pagherà un risarcimento pari a 110 milioni di dollari grazie al quale prevenire qualsiasi altra conseguenza legale; evidentemente la posizione di Fung in tribunale è andata compromettendosi nel tempo.

Tutto sommato però il colosso del BitTorrent (più volte accusato di favorire la pirateria) sembrerebbe essersela cavata con "poco", inizialmente infatti gli avvocati della MPAA avevano presentato denuncia richiedendo un risarcimento calcolaro in ben 750 milioni di dollari.

isoHunt esiste da circa un decennio, un periodo passato in gran parte a gestire grane legali; secondo i portavoce delle majors cinematografiche la sua chiusura non potrà che fare del bene all'industria delle celluloide, salvando centinaia di posti di lavoro.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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