Un Firefox Made in Russia

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La Russia starebbe sviluppando un browser nazionale basato sul codice del software Open Source Mozilla Firefox; lo scopo del progetto sarebbe quello di creare un programma di navigazione che dirotti l'utenza su un proxy a protezione della privacy contro siti esteri.

Il nuvo browser viene sviluppato su commissione del Ministero per le Comunicazioni e le Comunicazioni di Massa della Confederazione Russa e per la sua realizzazione sono stati stanziati circa 1 milione di Euro. In molti hanno espresso dubbi sulla bontà del progetto.

A gettare ombre oscure sul browser Made in Russia vi sarebbe inoltre il fatto che per lavorare sul progetto sarebbero stati chiamati in causa gli uomini della FSB (Federal'naja Sluba Bezopasnosti Rossijskoj Federacii), cioè niente meno che il vecchio KGB.

In pratica, il progetto prevede la creazione di un software interfacciato su hardware appositamente realizzato che consenta di anonimizzare verso un server esterno un indirizzo IP (Internet Protocol) relativo al territorio russo.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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