FSF: il ritorno di Richard Stallman

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
  • CommentaScrivi un commento
  • ForumDiscuti sul forum
  • PrecedenteZoom: un Video SDK per gli sviluppatori
  • Successivo Kaspersky: le aziende investono (poco) su sicurezza e formazione

Il "guru" del software libero Richard Stallman è recentemente rientrato nel consiglio della FSF (Free Software Foundation), organizzazione dalla quale era uscito nel settembre del 2019 in seguito alla diffusione di alcuni messaggi di posta elettronica circolati all'interno del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e riguardanti il caso Epstein.

Jeffrey Edward Epstein è un imprenditore statunitense morto suicida in carcere nell'agosto del 2019 dopo essere stato arrestato nel luglio dello stesso anno con le accuse di abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni. La sua vicenda era rapidamente balzata agli onori della cronaca per il sospetto che alcuni personaggi famosi potessero aver usufruito della sua attività criminale.

A tal proposito l'allontanamento di Stallman dalla FSF sarebbe stata la conseguenza di alcuni commenti riguardanti una ragazza dichiaratasi vittima di un ricercatore a cui si deve, tra l'altro, la fondazione dell'Artificial Intelligence Project del MIT. Affermazioni che non potevano passare inosservate in un'epoca caratterizzata dalle manifestazioni del movimento #metoo.

Stallman, che è nato nel 1953 e ha 68 anni, è anche il fondatore dell'FSF. Quest'ultima venne fondata nell'ottobre del 1985 con l'obbiettivo di rimuovere quanto più possibile le limitazioni alla riproduzione, redistribuzione e modifica dei software in risposta alle aziende orientate verso la commercializzazione di soluzioni associate a licenze closed source.

All'FSF si deve ad esempio la GNU General Public License (nota anche con l'acronimo di GNU GPL o semplicemente GPL) che ha la caratteristica di poter essere utilizzata per qualsiasi tipo di software, copiata o distribuita con l'unico vincolo di non modificarne le clausole. L'FSF mantiene il diritto d'autore sulla licenza stessa ma non sul software che essa tutela.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti