Garante privacy: urgono nuove regole per la Data retention

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Garante privacy: urgono nuove regole per la Data retention

Il Garante per la protezione dei dati personali ha contattato sia il Parlamento che e il Governo richiedendo una valutazione a livello istituzionale dell'opportunità di riformare la disciplina inerente la conservazione dei dati derivanti da traffico telefonico e telematico utilizzabili "ai fini di giustizia" e quindi di indagini e attività processuali.

Per sottolineare l'importanza di tale riforma l'Authority fa specifico riferimento ad una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea risalente al marzo scorso, pronunciamento con il quale sarebbe stata confermata l'importanza in tema di Data Retention del principio di proporzionalità nel bilanciare protezione dati ed esigenze di pubblica sicurezza.

Nella stessa sentenza verrebbe poi ricordato che l'accessibilità dei dati conservati dovrebbe essere consentita soltanto all'autorità giudiziaria o a un'autorità amministrativa indipendente. Ciò in base a circostanze e procedure disciplinate dalla legge per esigenze di accertamento di gravi reati, notificando la misura all'interessato non appena le esigenze investigative lo permettono.

In Italia la Legge 167/2017 ha esteso a 6 anni il limite massimo per la conservazione dei tabulati contro i 2 precedentemente previsti per quelli telefonici, l'anno per i telematici e il mese per le chiamate senza risposta. Anche se i dati sono acquisibili unicamente per reati molto gravi come quelli di criminalità organizzata, mafia e terrorismo, il risultato è che comunque la conservazione di tutti i tabulati si protrae per 6 anni.

A parere del Garante è ora necessario creare della condizioni differenziate così come limiti e termini differenti in base alla gravità del reato per cui si procede. L'acquisizione dei dati dovrebbe essere inoltre subordinata all'autorizzazione del Giudice per le indagini preliminari fatti salvi i casi d'urgenza che potrebbero prevedere un'iniziativa autonoma dei Pubblici Ministeri.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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