Google Glass e le preoccupazioni dei garanti

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Google Glass e le preoccupazioni dei garanti © Pexels

Google Glass, l'HUD (Head Up Display) di Mountain View con supporto per la realtà aumentata, continua a suscitare delle preoccupazioni per la privacy; il fatto che un dispositivo montato su degli occhiali permetta di fotografare e registrare audio/video ognidove avrebbe attirato l'attenzione dei garanti a livello internazionale.

GPEN (Global Privacy Enforcement Network), l'organizzazione extra-territoriale della quale fa parte anche il Garante della Privacy italiano, ha voluto sottolineare i suoi timori riguardanti quelle che potrebbero essere le modalità di trattamento dei dati raccolti attraverso Google Glass.

Antonello Soro, responsabile dell'authority nostrana, avrebbe voluto affermare come il device di Big G ponga dei nuovi interrogativi in tema di rispetto del diritto alla riservatezza, questo perché per la prima volta un device consentirebbe di accedere ad informazioni su chiunque rientri nel campo visivo di un utente.

Le sole normative che oggi vietano di riprendere o fotografare un individuo per poi diffondere le immagini raccolte su Internet senza liberatoria, non sarebbero sufficienti nel caso di Google Glass, questo perché la mole di informazioni circolanti diventerebbe troppo ampia per essere controllata.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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