Google indaga sul lato oscuro della Rete

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La porzione di dati presenti in Rete raggiungibili tramite motori di ricerca è solo una parte delle informazioni contenute nel Web, esiste anche una realtà chiamata "Deep Web" per il momento praticamente invisibile e a cui sembra molto complicato accedere.

Così, i più grandi motori di ricerca tra cui naturalmente anche Google, si stanno attrezzando per creare algoritmi capaci di raggiungere i dati presenti nel Deep Web; l'impresa potrebbe sembrare semplice, ma la parte oscura della Rete manca proprio dello strumento più utilizzato dai motori di ricerca per l'indicizzazione: i link.

Cataloghi, database strutturati, documenti come quelli che contengono orari dei mezzi pubblici, raccolte di filmati e clip audio, report scientifici e molto altro, questi sarebbero i contenuti (in molti casi preziosi) immersi nel Deep Web che per il momento non possono essere raggiunti tramite una normale query sui motori.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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