Google non decide cosa indicizzare

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Google non decide cosa indicizzare

Meir Brand (Google Israel CEO) è intervenuto ad una conferenza dall'Associazione Israeliana Contro l'Antisemitismo sottolineando come il motore di ricerca non sia imputabile per i contenuti indicizzati quando questi risultano offensivi nei confronti di chiunque.

In pratica Brand ha sottolineato che Google non può essere considerato un arbitro delle pagine che vengono elencate nelle serp; se gli argomenti trattati sono a volte scabrosi, diffamatori o razzisti, questo deve essere imputato soltanto agli autori dei contenuti.

Sostenendo un'ormai collaudata e vincente filosofia basata sulla libertà come principio fondante della Rete, Brand ha insistito sull'efficacia dei filtri già esistenti escludendo la possibilità di censurare contenuti che non violino la legge.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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