La grande gaffe della censura cinese

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L'imponente Firewall messo in piedi dal Regime di Pechino per controllare la Rete locale e bloccare l'accesso a pagine Internet invise alla censura imposta dalle autorità, sarebbe stato coinvolto in un incidente di portata colossale con conseguenze a loro modo tragicomiche

In pratica, un errore nel sistema avrebbe redirezionato il traffico di centinaia di milioni di utenti verso un sito Web, probabilmente localizzato negli Stati Uniti, dove vengono messe a disposizione informazioni su come aggirare la stessa censura in vigore nel paese asiatico.

In pratica tutto sarebbe partito da un tentativo di attacco contro gli asset Web del gruppo denominato Dynamic Internet Technology, una crew ricollegata all'organizzazione spirituale Falun Gong i cui esponenti sono da tempo perseguitati in Cina.

Alla fine, invece di bloccare il sito attaccato il tentativo di IP blocking avrebbe portato ad una redirezione di massa dei client verso una risorsa dichiaratamente nemica del Regime; le autorità cinesi avrebbero spiegato l'accaduto come l'azione criminale di alcuni hacker.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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