Guerra ai siti pro-anoressia

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Approfittando della settimana della moda di Londra, il Royal College of Psychiatrists del Regno Unito ha inviato un appello al Governo di sua Maestà perché prenda provvedimenti contro i siti pro anoressia rei di lanciare un messaggio pericoloso per la salute dei più giovani.

Il prestigioso istituto, ha sottolineato come in questi mesi si stia assistendo ad una crescita minacciosa del numero di pagine Web destinate a promuovere comportamenti ricollegabili a patologie come l'anoressia e la bulimia; consigli per diventare magrissimi, come cadaveri.

L'RCP ha sottolineato che le persone affette da queste patologie hanno spesso come unico canale di comunicazione con il resto del Mondo proprio la Rete; la minaccia è ancora più grave se si pensa che molti siti pro-anoressia si presentano inizialmente come pagine informative su questo male.

Iniziative simili sono state prese in passato già in Italia e in Francia, ma con scarso successo; le campagne informative per la salute sembrano avere infatti scarsa efficacia contro quella che oltre che ad essere una malattia è anche un business per numerosi settori, dalla moda alla farmaceutica fino alla Rete.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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