Un hacker carcerato realizza un antifurto per il bancomat

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Un hacker carcerato realizza un antifurto per il bancomat © Pixabay

Valentin Boanta è un hacker romeno attualmente in carcere per aver messo a disposizione di un'organizzazione criminale il dispositivo da lui creati per leggere e archiviare in memoria i dati per l'accesso ai bancomat (skimmer); per questo reato l'informatico starebbe scontando 5 anni di reclusione.

Boanta non passerà però questo periodo di tempo girandosi i pollici, egli infatti ha prototipizzato un sistema denominato SRS (Secure Revolving System) che dovrebbe proteggere i bancomat dai tentativi di skimming finalizzati alla clonazione delle carte utilizzate per i prelievi.

L'ex cracker svilupperà il suo progetto grazie ad un finanziamento messo a disposizione dalla MB Telecom, una società con sede in Romania che si occupa tra l'altro anche della produzione di soluzioni tecnologiche dedicate alla sicurezza; l'azienda avrebbe intenzione di assumere Boanta una volta libero.

L'SRS dovrebbe funzionare attraverso un dispositivo esterno montato all'altezza dell'ingresso delle carte bancomat, queste dovranno essere inserite di lato nel device che si occuperà poi di ruotarle e inserirle correttamente scongiurando l'azione di eventuali skimmer.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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