Gli hacker sono pronti ad entrare in politica

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Gli hacker sono pronti ad entrare in politica © Pexels

Stanchi dell'indifferenza dei parlamentari verso il mondo della Rete, a meno che non si tratti di limitarne la libertà di utilizzo, gli hacker italiani avrebbero deciso di "scendere in campo" e fondare un proprio partito con cui presentare anche in contesti istituzionali le loro cyber-istanze.

Il partito potrebbe nascere ispirandosi al Piratpartiet, una formazione politica nata in terra di Svezia che alle ultime elezioni si è aggiudicata un soddisfacente 7,1% riuscendo addirittura a piazzare un proprio rappresentante all'interno del Parlamento Europeo.

In realtà nel nostro Paese esiste già un partito di ispirazione "informatica", si tratta del Partito Pirata che ha sede nella città di Trento; ora però gli hacker sarebbero decisi a creare un movimento di respiro nazionale e quindi in grado di conquistare maggiori consensi.

Di questo e di tanto altro si parlerà all'Hacker Meeting 2009 che si svolgerà tra il 19 e il 21 di Giugno presso il centro sociale di Rho (14 km a nord-ovest del centro di Milano) Sos Fornace. Le informazioni relative all'evento sono disponibili sul sito Web ufficiale della manifestazione.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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