Hollywood chiede la chiusura di Hotfile

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
  • CommentaScrivi un commento
  • ForumDiscuti sul forum
  • PrecedenteAnonymous: il down di Facebook non è colpa nostra
  • SuccessivoCrowdFundMe raccoglie capitali online per le startup

La MPAA (Motion Picture Association of America) ha richiesto alle autorità statunitensi la chiusura del servizio Hotfile, una nota piattaforma per il file sharing che, secondo gli accusatori, funzionerebbe esattamente come il recentemente sequestrato Megaupload.

Hotfile

Hotfile, che avrebbe sede a Panama, sarebbe stata presa di mira dalla MPAA in particolare per il fatto di aver organizzato un sistema di remunerazione volto a stimolare (attraverso un vero e proprio programma di affiliazione) i comportamenti illeciti degli utenti; il 90% dei contenuti uploadati violerebbe le leggi sul copyright.

La tesi dell'accusa si basa su presupposti semplici ma in grado di far presa sui severi tribunali USA: Hotfile sarebbe nato per fare concorrenza a servizi come Megaupload, di conseguenza non ci si potrebbe aspettare che esso basi la sua attività sulla condivisione di contenuti legali.

Da parte sua i gestori di Hotfile sosterrebbero che il loro motore di ricerca interno non consentirebbe il reperimento di materiale protetto, al contrario gli utenti utilizzerebbero altri strumenti, come Google, per scovare file protetti sul loro servizio.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti