IBM simula il ragionamento umano con Watson

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IBM simula il ragionamento umano con Watson

Watson è un super-computer omonimo dell'assistente di Sherlock Holmes che i tecnici della IBM avrebbero realizzato con lo scopo di simulare il ragionamento umano, per la sua progettazione sarebbe stato determinanti il contributi dell'ICE (Institute for Culinary Education) di New York.

L'ICE possiede un database composto da circa 300 mila ricette a cui Watson avrebbe avuto accesso con il semplice scopo di imparare, contestualmente l'elaboratore avrebbe "studiato" alcune materie accessorie tra cui anche la chimica e la scienza dell'alimentazione.

Watson dovrebbe funzionare sulla base di due finalità: interagire con gli utenti tramite il cloud permettendo agli sviluppatori di realizzare applicazioni dedicate e, in maniera sempre più articolata nel tempo, consentire l'elaborazione di Big Data fornendo un servizio PaaS (Platform as a service) per le aziende.

Sostanzialmente questo terminale dovrebbe rappresentare un nuovo passo avanti nell'implementazione di architetture cognitive; attualmente Watson sarebbe già in grado di articolare un discorso coerente sulla base di informazioni prelevate da Wikipedia.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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