ICANN: polemica per i domini .wine e .vin

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ICANN: polemica per i domini .wine e .vin

Quella di liberalizzare le estensioni per i nomi di dominio sembrerebbe almeno in teoria un'ottima idea, ma non tutti i termini di senso compiuto possono essere utilizzati come suffissi senza ipotizzare un qualche tipo di reazione, soprattutto quando parliamo di parole riferite a prodotti specifici.

Potrebbe essere accettabile l'adozione di wine e vin (traduzioni in Inglese e Francese del nostrano "vino") come estensioni? Da parte sua L'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) non avrebbe nulla in contrario, ma non tutti i soggetti coinvolti sarebbero concordi.

I malumori in proposito sarebbero cominciati nel 2013 per poi proseguire fino ai giorni nostri, la diatriba avrebbe avuto origine tra il GAC (Governmental Advisory Committee), deputato a valutare le richieste dei governi, e un consorzio temporaneo composto da commercianti, agricoltori e altri operatori del comparto vinicolo.

Per gli oppositori il problema starebbe nel fatto che il vino non andrebbe considerato come un semplice bene di consumo, ma come un prodotto della tradizione, o meglio, delle tradizioni di diversi paesi che potrebbero non essere tutelate a causa di un uso indiscriminato (o al contrario, esclusivo) delle estensioni ".wine" e ".vin".

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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