Inchiesta sui cinguettii di Twitter

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Inchiesta sui cinguettii di Twitter

Una recente ricerca condotta dalla Pear Analytics ha cercato di indagare sulle abitudini dei frequentatori del social network Twitter: quali sono gli argomenti più trattati tramite quei 140 caratteri a post che consente la piattaforma di microblogging più celebre della Rete?

I risultati della ricerca non sembrano tutto sommato particolarmente interessanti: il 40% dei cinguettii ("Tweet") postati su Twitter conterrebbero nient'altro che chiacchiere completamente inutili (in gergo "Pointless babble") con punte di eccellenza quali per esempio l'indispensabile segnalazione "Sto mangiando un panino".

Il 37,55% dei Tweet riguarderebbe semplici conversazioni tra account, l'8,7% conversazioni con contenuti ritenuti interessanti, il 5,85% riguarderebbe la vendita o la promozione di prodotti, il 3,75% sarebbe nient'altro che spam mentre il 3,60% permetterebbe lo scambio di notizie tra gli account.

Insomma, tra chiacchere inutili, spam e promozioni sembra che nei social network per ora ci sia ancora poco spazio per l'informazione e per i contenuti rilevanti; intanto però c'è anche chi si sposa via Twitter...

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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