Indagato per un'email, nonostante TOR

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
  • CommentaScrivi un commento
  • ForumDiscuti sul forum
  • PrecedenteLa Commissione UE esprime seri dubbi sulla Google Tax
  • SuccessivoCrowdFundMe raccoglie capitali online per le startup

Eldo Kim è il nome di uno studente statunitense che, volendo creare allarme presso il proprio istituto per non sostenere un esame, ha spedito un'email indirizzata alle autorità della Emerson Hall (campus di Harvard) comunicando la presenza di un ordigno esplosivo nell'edifico.

Pensando di compiere il "crimine perfetto" rimanendo impunito, Kim ha utilizzato un servizio per l'invio di email anonime, il noto Guerrilla Mail, e ha "nascosto" il computer utilizzato dietro alla darknet di TOR (The Onion Router); nonostante tali accorgimenti è stato comunque identificato.

Il reato di procurato allarme è considerato molto seriamente dalla polizia americana, tanto da giustificare l'intervento dell'FBI; gli agenti federali sarebbero arrivati velocemente all'identità del mittente e, interrogandolo, l'avrebbero costretto a confessare.

L'errore madornale di Kim, la cui esperienza di studente presso Harvard potrebbe essere finita, sarebbe stato quello di connettere il proprio MacBook Pro al network WiFi del campus; una breve analisi del traffico in uscita sarebbe bastata per individuare i pochi studenti che avevano utilizzato TOR prima della diffusione dell'alarme.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti