Kim Dotcom accusa la polizia di violenza

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email

Kim Dotcom, o se preferite Kim Schmitz se non semplicemente "Kimble", continua a far parlare di se dopo il suo arresto e la chiusura dei servizi per il file sharing da lui fondati, Magaupload e Megavideo; questa volta sarebbe però lui a cercare d'indossare i panni dell'accusatore.

Kim Schmitz

Dotcom sosterrebbe infatti di essere stato malmenato selvaggiamente dagli agenti federali fino a farlo stramazzare sul pavimento della camera di massima sicurezza in cui era recluso; dichiarazioni che almeno per il momento non avrebbero avuto alcun riscontro.

Il corpulento ex regnante di un impero stimato 170 milioni di dollari, avrebbe inoltre sostenuto di aver subito delle molestie da parte di alcuni suoi compagni di prigionia, infine, affermerebbe di aver ricevuto la proposta di ottenere la libertà vigilata in cambio di soldi.

Ma per quanto Dotcom si sforzi di convincere i giudici che il carcere non sarebbe un luogo adatto a lui, sembrerebbe che la corte neozelandese sia di parere diametralmente opposto e non abbia ancora alcuna intenzione di concedergli il rilascio su cauzione.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti