L'Internet delle cose ha il suo consorzio

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Internet of Thing Consortium è il nome di un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro il cui obiettivo è in pratica quello di valutare le possibili soluzioni per migliorare l'interazione attraverso la Rete dell'uomo con gli oggetti che fanno parte della sua quotidianità.

Tale consorzio nasce dall'esigenza di superare l'attuale limite imposto dal solo rapporto tra utente e dispositivo, grazie ad una collaborazione tra produttori di hardware e software questa relazione dovrebbe estendersi includendo un nuovo soggetto: gli oggetti "terzi" con cui relazionarsi attraverso un disposivo.

Uno scenario nel quale posizionare le implicazioni di tale concetto è per esempio quello della domotica, in questo caso Internet diventerebbe un veicolo per dialogare con gli elettrodomestici, per determinare i comportamenti delle finestre a seconda dell'ora del giorno, per accendere e spegnere le luci quando necessario.

La domotica è già una realtà, ma attualmente non è accessibile a tutte le tasche, l'Internet delle cose dovrà essere in grado di trasformarla in un'opportunità per gran parte dei consumatori e, di conseguenza, in nuove occasioni di profitto per le aziende dell'high tech.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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