Maroni: censura in Rete per combattere il il terrorismo

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Il Ministro degli Interni Roberto Maroni ha espresso la convinzione che il terrorismo internazionale trovi linfa nella possibilità di comunicare liberamente tramite Internet; l'unica soluzione possibile per il Ministro sembra quindi essere la censura delle pagine con contenuti estremisti.

In particolare la rete del terrore utilizzerebbe il Web per la ricerca di nuovi proseliti con cui incrementare le proprie fila, per il reperimento di capitali grazie ai quali auto finanziarsi e per l'organizzazione di attentati e altre azioni eclatanti in tutto il Mondo.

Parlando a Venezia in occasione della Conferenza dei Paesi del Mediterraneo Occidentale, Maroni ha sottolineato come la lotta al terrorismo richieda l'impiego di tecnologie in grado di identificare e bloccare tutti quei siti e qui contenuti che costituiscono una palese apologia del crimine contro l'ordine mondiale.

A questo punto il Ministro dovrà spiegare in che modo intende condurre questa censura in Rete, ci si augura infatti che, con la motivazione della lotta al terrorismo, non abbia luogo qualche iniziativa che porti alla limitazione delle libertà di comunicazione in Rete.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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