Meta Quest 2, il visore per il metaverso costa (molto) di più

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Meta Quest 2, il visore per il metaverso costa (molto) di più © Depositphotos

La società capitanata da Mark Zuckerberg ha reso noto che Meta Quest 2, il visore per la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale sviluppato da Meta, costerà 100 dollari in più a partire da agosto 2022. La versione da 128 GB passerà così da 299.99 dollari a 399.99 dollari, mentre quella da 256 GB passerà da 399.99 dollari a 499.99 dollari per unità.

Tale decisione dovrebbe riguardare per il momento soltanto il mercato degli Stati Uniti, ma è difficile pensare che le ragioni che hanno motivato questo rincaro non abbiano valore al di fuori dei confini USA, è quindi lecito attendersi un aumento di prezzo che a breve dovrebbe coinvolgere anche tutti gli altri Paesi in cui viene distribuito il device.

Nello specifico l'incremento annunciato sarebbe stato giustificato facendo riferimento all'inflazione, la stessa motivazione adottata da Seattle per il recente aumento di prezzo che ha coinvolto il servizio Amazon Prime in Italia, sostanzialmente oggi produrre e spedire i dispositivi Meta Quest 2 sarebbe molto più costoso rispetto al passato.

L'aumento del prezzo del nuovo visore di Meta è giustificato dagli elevati investimenti necessari al suo sviluppo

Anche se per il momento questo visore non crea un giro d'affari particolarmente elevato per Meta, le entrate generate rimangono infatti marginali rispetto a quelle derivanti dall'advertising, Meta Quest 2 ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del metaverso della società e il suo continuo perfezionamento richiede degli investimenti ingenti.

Attualmente l'ecosistema di applicazioni creatosi attorno al device dovrebbe produrre circa 1 miliardo di dollari, somma che però viene dirottata in gran parte a favore degli sviluppatori. La situazione per Meta potrebbe però migliorare in futuro, entro la fine dell'anno si attende infatti il lancio del primo visore di fascia alta (Project Cambria) pensato anche per concorrere con quello che sarà il modello promesso da Apple.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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