Navigare troppo è causa di depressione

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Soprattutto in tempi di Web 2.0, tra blog e social network, è possibile conoscere ogni giorno gente nuova di qualsiasi parte del mondo, migliaia di "amici" che in realtà non sono altro che "contatti" e spesso sostituisco le relazioni sociali con quelle virtuali.

Un recente studio pubblicato sulla rivista Psychopathology e condotto dai ricercatori dell'Università di Leeds che hanno intervistato oltre 1.300 persone tra 16 e 51 anni (tutti frequentatori della Rete), avrebbe evidenziato sintomi di depressione e di dipendenza dal Web nell'1,2% dei casi.

Gli stessi ricercatori hanno però affermato di non avere ancora ben chiare le relazioni di causa ed effetto tra il Web e la depressione; le persone si deprimono a furia di isolarsi in Rete o si isolano dal mondo reale e preferiscono Internet perché già presentano difficoltà nei rapporti sociali?

I soggetti più a rischio sarebbero in particolare i giovani tra i 16 e i 21 anni, persone cioè che non hanno ancora maturato una reale esperienza di vita e che rischiano di confondere la realtà digitale con la vita di tutti i giorni, preferendo in molti casi la prima.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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