Negobot, la lolita virtuale che scova i malintenzionati

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Carlos Laorden, ricercatore dell'Università spagnola di Deusto, avrebbe realizzato un sistema denominato Negobot che dovrebbe fornire alle forze dell'ordine un nuovo alleato digitale nella repressione dei tentativi di adescamento dei minori tramite la Rete.

Negobot in pratica consiste nella simulazione virtuale di una ragazza minorenne, l'applicazione dovrebbe essere in grado di interloquire senza rischi con adulti malintenzionati e, nel caso, fornire alla polizia gli indizi necessari per identificarli come potenziali pedofili.

Si tratta quindi di un vero e proprio chatbot in grado di intrufolarsi all'interno di social network e altri canali di comunicazione, a suo favore questo sistema avrebbe un livello di realismo particolarmente alto, caratteristica mancata fino ad ora a progetti dello stesso tipo.

Negobot è stato presentato di recente all'evento Computational Intelligence in Security for Information Systems, una conferenza dedicata alla sicurezza durante la quale l'applicazione ha mostrato di essere persino capace di effettuare gli errori ortografici classici dei ragazzi in età scolare.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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