Nuove armi per combattere lo spam

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Durante i loro studi dedicati alla lotta contro la posta elettronica spazzatura, i ricercatori dell'International Computer Science Institute presso l'UCSD (University of California, San Diego) sono riusciti a ottenere un livello filtraggio pari al 100% relativamente ad una singola botnet.

Per ottenere questo risultato sono state analizzate un migliaio di messaggi spam inviati dalla stessa botnet al fine di creare un modello di scrittura delle email da modificare per bypassare l'azione dei filtri anti-spam degli utenti e dei provider di connettività.

Una volta creato il modello, questo è stato sviluppato all'interno di un apposito filtro contro la posta spazzatura e i risultati sono stati eccellenti, tutti i messaggi indesiderati sono stati bloccati e, caso forse ancora più importante, non sono stati rilevati falsi positivi.

Al momento, la posta spazzatura rappresenta circa il 96% delle email circolanti quotidianamente nelle inbox degli utenti di Internet, se il nuovo filtro fosse adottato su larga scala e mantenesse la sua efficacia si assisterebbe probabilmente ad una piccola rivoluzione per il Web.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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