Nuove dipendenze: arriva la cyber-droga

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Niente più spinelli, siringhe, sniffate o bevute: per chi non può fare a meno di dipendere da qualche sostanza ora c'è iDoser, la nuova droga virtuale che si assume attraverso infrasuoni basati su onde radio tra i 3 e i 30 Hertz.

Per diventare "tossici 2.0" basta scaricare le dosi virtuali - da siti come lo stesso www.i-doser.com - e ascoltarsele in santa pace; l'effetto varia a seconda del tipo di dose scelta: una diversa frequenza corrisponde ad una determinata droga o bevanda in quanto agisce su determinati recettori del cervello.

Il problema è serio ma l'argomento non può che essere trattato in tono faceto: nonostante della droga virtuale si siano occupati la televisione e la Guardia di Finanza, viene comunque spontaneo pensare (e ci auguriamo di avere ragione) che il tutto si risolverà come una grossa bufala estiva. Nel frattempo invitiamo i nostri lettori a non cadere nella tentazione della curiosità... in attesa che la scienza si esprima anche su questo nuovo e singolare cyber-fenomeno.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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