Il papà del Web se la prende con Apple e Facebook

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Sir Tim Berners-Lee, che, come pochi(ssimi) sanno, è in pratica il padre della Rete, ha recentemente scritto un articolo intitolato "Lunga vita al Web" in cui non ha risparmiato alcune considerazioni severe nei confronti dei nuovi protagonisti di Internet: Facebook e le piattaforme di Cupertino.

Secondo Berners-Lee, lo sviluppo di Internet sarebbe dovuto in particolare da un lavoro di decenni in cui milioni di individui hanno agito liberamente e individualmente, oggi, la presenza di realtà monolitiche e super-trafficate porterebbe alla violazione dei principi che hanno permesso l'evoluzione della Rete.

La diffusione dei social network avrebbe portato alla creazione di centinaia di milioni di walled-garden (giardini recintati), realtà isolate all'interno di piattaforme chiuse da sistemi di iscrizione che impediscono la libera circolazione delle informazioni.

Berners-Lee ha poi criticato alcune scelte operate dalla Apple, un'azienda che a suo dire avrebbe una "visione proprietaria della Rete" con la creazione di "mercati obbligatori" (iTunes per esempio) che minerebbero le basi del Web inizialmente pensato come un ambiente aperto.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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