I Paperoni di YouTube

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I Paperoni di YouTube

Essere uno "Youtuber", cioè creare filmati da pubblicare sul più famoso servizio per il video streaming della Rete, è divenuto per alcuni un vero e proprio lavoro; tra chi ha scelto questa strada vi sono anche dei milionari riusciti a costruire la propria fortuna grazie al seguito e alle visualizzazioni generate. Ma chi sono i "Paperoni" di YouTube del 2016?

Secondo una recente rilevazione di Statista, lo "Youtuber" più ricco al mondo sarebbe attualmente PewDiePie (Felix Kjellberg, 26 anni, svedese) con incasssi per ben 15 milioni di dollari; questa cifra non sarebbe dovuta unicamente agli incassi derivanti dagli annunci pubblicitari presenti sulle sue recensioni di videogame, ma anche dall'attività svolta nel mondo dello spettacolo.

Secondo posto per Roman Atwood, il fondatore di Natural Born Pranksters, a 33 anni questo "Youtuber" statunitense che si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie ai suoi scherzi non di rado privi di conseguenze rocambolesche, è riuscito a gudagnare una fortuna pari a ben 8 milioni di dollari e un seguito di oltre 10 miliioni di utenti.

Terzo posto per la prima donna del gruppo, Lilly Singh. Canadese di 28 anni conosciuta soprattutto per il suo canale chiamato "IISuperwomanII", è nota anche come attrice, scrittrice e cantante rap. Grazie a queste attività ha guadagnato circa 7.5 milioni di dollari prodotti anche per via di un seguito che supera i 10 milioni di utenti.

Secondo le stime degli analisti finanziari, il mercato del video digitale potrebbe raggiungere un giro d'affari pari a circa 9 miliardi di dollari entro il prossimo anno, soprattutto grazie al fatto che numerosi inserzionisti starebbero spostando i propri investimenti su pubblicità e contenuti dai palinsesti televisivi tradizionali a questo settore.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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