Pigrizia da aggiornamento e insicurezza informatica

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Una recente ricerca svolta dal SANS Institute ha sottolineato quelle che sono le maggiori problematiche correlata alla sicurezza informatica; ne emerge un quadro in cui gli utilizzatori, poco reattivi alla disponibilità di aggiornamenti, sono spesso la minaccia più pericolosa per sé stessi.

Il rapporto, intitolato The Top Cyber Security Risks, punta il dito contro milioni di postazioni che utilizzano programmi diffusissimi come Adobe PDF Reader, QuickTime, Adobe Flash e Ms Office a cui non vengono applicate le ultime patch disponibili per scarsa informazione o pigrizia.

Secondo i dati raccolti, aumenta anche il numero di siti Web compromessi da attacchi, in particolare SQL Injection e Cross Site Scripting, in questo ha un ruolo fondamentale la diffusione di CMS che permettono di attaccare milioni di pagine utilizzando la medesima procedura.

Tra i programmi che esporrebbero i sistemi ai maggiori pericoli, lo studio ha segnalato innanzitutto il mai abbastanza aggiornato Flash Player di Adobe, mentre Java della Sun "conquista" il secondo gradino del podio.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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