Playstation Network: prime truffe sulle carte di credito rubate

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la notizia, seppur attesa, è alquanto allarmante in quanto sembra confermare - in modo del tutto inequivocabile - l'avvenuto furto non solo dei dati personali di 2,2 milioni utenti del Playstation Network (e non 77 milioni come inizialmente temuto) ma anche delle loro carte di credito.

La vittima dell'accaduto è Rory Spreckley, utente americano del PSN, che si è visto addebitare la bella somma di 2.000 dollari sull'estratto conto della sua carta di credito relativamente ad un acquisto da lui mai effettuato.

In realtà la situazione, già a prima vista, appare strana: i truffatori on-line, infatti, normalmente operano su cifre di minore entità al fine di non dare troppo nell'occhio. Secondo alcuni, pertanto, potrebbe trattarsi di un gesto dimostrativo effettuato al semplice fine di rivelare al mondo la reale entità dell'azione compiuta ai danni del colosso giapponese.

Mentre si vocifera di un asta tra i protagonisti dell'underground per l'acquisto dei dati rubati e di ricatti alla stessa Sony (voci smentite dall'azienda), si moltiplicano le richieste di maggiori informazioni da parte dei governi mezzo mondo nonché le voci di possibili class action mondiali contro l'azienda nipponica.

Le preoccupazioni di una condanna di Sony ad un maxi-risarcimento agli utenti (secondo alcuni quantificabile in un miliardo e mezzo di dollari) ha causato un crollo dei titoli della società quotata alla borsa di Tokio a testimonianza del fatto che l'azione dei cracker potrebbe costare davvero molto cara all'azienda del sol levante.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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