RapidShare ha il suo Cloud, si chima RapidDrive

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email

RapidShare, uno dei Cyber Locker più utilizzati della Rete, sarebbe praticamente pronto a lanciare una piattaforma per il Cloud Storage alternativa al Google Drive di Mountain View, allo SkyDrive di Redmond e al diffusamente utilizzato DropBox.

Il servizio dovrebbe prendere il nome di RapidDrive; esso in realtà è già attivo e funzionante, ma per il momento è ancora in fase di betatest e potrà essere utilizzato soltanto da alcuni utenti selezionati tra coloro che possiedono un account premium.

Attualmente RapidDrive sarebbe compatibile unicamente con le piattaforme Windows, ma gli sviluppatori sarebbero già al lavoro per produrre release destinate ad altri sistemi operativi; in ogni caso si sarebbe preferito creare un'applicazione client piuttosto che un tool browser based.

Quando si parla di storage tramite RapidShare si pensa subito, spesso anche ingiustamente, allo scambio illegale di file; proprio per questo motivo i gestori ne hanno recentemente limitato la banda in download per mandare un segnale di non collaborazione con gli atti di pirateria digitale.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti