RapidShare si schiera contro la pirateria

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I gestori di RapidShare sono probabilmente preoccupati a causa delle ondate di oscuramenti e di arresti che stanno coinvolgendo da mesi le più grandi realtà del cyberlocking in Rete; per questo motivo la piattaforma avrebbe deciso di schierasi apertamente contro i la pirateria digitale.

Tra le iniziative in questo senso si segnala sicuramente un'offerta di collaborazione inviata alle istituzioni maggiormente schierate contro il file sharing illegale, cioè le autorità USA; il gruppo RapidShare ha sede in Svizzera ma opera a livello internazionale.

Secondo i portavoce della nota piattaforma per l'archiviazione remota, la pirateria non potrà essere battuta senza la costituzione di un fronte comune che veda protagonisti anche gli Internet Service Provider, le concessionarie di advertising e i fornitori di storage on line.

Inoltre, RapidShare avrebbe richiesto che l'azione delle forze dell'ordine non si concentri tranto contro chi eroga servizi per l'archiviazione o chi ne usufruisce, ma colpisca quei siti Internet di terze parti che guadagnano fornendo indirizzi e password decriptate per l'accesso ai contenuti protetti presenti sul cloud.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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