Saccheggiati anche i database di Last.fm

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email

Non si è ancora placato il clima d'allarme creatosi in seguito alla sottrazione di circa 6,5 milioni di password dagli archivi di LinkedIn che già in Rete circola la notizia di un altro attacco conclusoni con successo, quello sferrato contro i database della piattaforma musicale Last.fm.

Il noto servizio per lo streaming audio sarebbe stato infatti vittima di un crack in seguito al quale una porzione delle password memorizzate è stato reso praticamente pubblico; i gestori del servizio avrebbero già ammesso l'accaduto e consigliato la modifica immediata delle password.

I portavoce di Last.fm, pur senza alcun riferimento diretto, hanno paragonato l'episodio a quello che ha interessato il social network professionale precedentemente attaccato; attualmente sarebbero in corso delle indagini interne che chiariscano le dinamiche che hanno portato al crack.

Last.fm non ha diffuso notizie riguardanti il numero di account violati, ma in previsione di probabili iniziative da parte di utenti malintenzionati pronti a scatenare campagne di phishing, sarà opportuno effettuare quanto prima un reset delle proprie credenziali per l'autenticazione.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti