Se Dante mandasse gli SMS

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Se Dante mandasse gli SMS © Pexels

L'11 Maggio a Firenze, nella sede di Villa Medicea a Castello si è svolto un interessante convegno di studi intitolato "Se telefonando? ti scrivo" organizzato dall'Accademia della Crusca e promosso dalla Provincia del capoluogo toscano. Il teme del convegno ha riguardato l'influenza delle abbreviazioni e dei neologismi utilizzati per i messaggi SMS sulla lingua Italiana.

I dotti custodi della purezza dell'idioma nostrano hanno passato in rassegna tante nuove e meno nuove abbreviazioni di uso corrente come la classica "x" usata per sostituire "per", la "k" che sostituisce il "ch", l'uso di numeri in sostituzione di frammenti di parole (ad esempio "8bre" invece che "Ottobre").

I vari "T.V.B.", "c6" e "cmq" diverranno parte integrante dell'Italiano corrente esattamente come "A.A.A", "Spett.e", "A.A. VV." e via abbreviando? I componenti dell'Accademia non sembrano poi tanto preoccupati, la lingua si evolve come ogni altra cosa in questo Mondo.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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